Un pianeta stressato
Il mondo moderno porta ognuno di noi ad accumulare un alto livello di stress. Che sia lavorativo, relazionale o di altra natura, ogni giorno siamo costretti a interconnetterci con una miriade di situazioni, di persone e di relazioni che drenano le nostre energie, che spesso ci costringono ad adottare comportamenti aggressivi verso l’universo che ci circonda. In questo senso, per cercare di mantenere un corretto equilibrio tra quello che vorremmo essere e quello che siamo può correre in nostro soccorso una disciplina che, pur essendo conosciuta da migliaia di anni, è stata tristemente dimenticata: parliamo della Mindfullness, letteralmente traducibile come “consapevolezza”. Volendo dare una descrizione più precisa si possono prendere in prestito le parole di Jon Kabat-Zinn, uno dei pionieri moderni di questa disciplina, secondo la quale viene definita come la capacità di prestare attenzione, ma in un modo particolare:
a) con intenzione, dunque adoperandoci volontariamente
b) al momento presente, radicandoci nell’attualità delle cose
c) in modo non giudicante, lasciando dunque indietro pregiudizi e preconcetti
Mindfullness e Covid-19
In un momento storico come quello che stiamo vivendo, a cavallo di una pandemia che ci costringe in casa da almeno un anno, questo concetto è profondamente attuale. Con la riduzione degli spazi di manovra all’interno delle nostre vite e l’impossibilità di compiere quello che prima invece era la normalità (andare in palestra, uscire con gli amici, poter disporre del proprio tempo come si vuole), il baricentro della nostra esistenza tende a spostarsi verso zone meno sicure. Attraverso un corretto utilizzo del concetto di mindfulness, invece, è possibile affrontare queste situazione di stallo con un occhio più critico: mantenere una sorta di “bussola interiore” è l’unico modo per non perdersi, evitando inoltre di incorrere nel classico burnout lavorativo che esaurirebbe le poche energie rimaste.
L’equilibrio del professionista
Tutto questo deve trovare applicazione nella vita del professionista di tutti i giorni. Anzi, proprio i professionisti, essendo tra gli attori che possono tendenzialmente più soggetti a quei tipi di disfunzioni fisiche e mentali proprie del burnout lavorativo, dovrebbero tenere ben a mente questo concetto di profonda consapevolezza. La mindfulness non è solo una soluzione ai problemi, ma anche – e soprattutto – uno stimolo al miglioramento: lavorativo, personale ed emotivo.
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Per scoprire di più su Mindfullness ed equilibrio interiore consultate il sito web della Relatrice Stefania Barbaro