Vi informiamo che gli uffici Federprofessional sono operativi in modalità SMART WORKING
Gentili tutti,
con riferimento a quanto in oggetto, al fine di tenervi aggiornati sugli sviluppi delle disposizione del D.L. “Cura Italia”, Vi informiamo che è possibile dal 1° aprile, presentare la domanda in via telematica tramite il sito Inps – anche con il PIN semplificato – per il bonus di 600 euro riservato, per il mese di marzo, alle seguenti categorie: liberi professionisti e co.co.co, autonomi iscritti alle gestioni speciali, stagionali del turismo, lavoratori agricoli, addetti dello spettacolo.
Le istruzioni per la richiesta sono contenute nella Circolare Inps n. 49 del 30 marzo 2020 (All.1) che chiarisce anzitutto, per quanto di nostro maggiore interesse, che l’indennità – che sarà erogata dall’Inps – va a beneficio dei liberi professionisti, titolari di una partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 – inclusi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps – e anche ai co.co.co con rapporto di lavoro attivo sempre alla data del 23 febbraio iscritti in via esclusiva alla gestione separata con il versamento per il 2020 dell’aliquota contributiva del 34,23%.
Per l’indennità non è prevista alcuna contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare, e la stessa non concorre alla formazione del reddito.
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Con riferimento, invece, al bonus previsto in favore dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria diversi dall’Inps danneggiati dalla situazione epidemiologica da Covid-19, a valere sul Fondo per il reddito di ultima istanza, si segnala che è stato pubblicato il Decreto Interministeriale del 28 marzo 2020 (All. 2) che fissa le modalità di attribuzione della suddetta indennità, prevista dal Decreto “Cura Italia”.
Tali categorie per beneficiare dei 600 euro devono rispettare precisi requisiti di reddito. Difatti, il Decreto stabilisce che il sostegno al reddito sarà riconosciuto ai lavoratori che abbiano percepito, nell’anno di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35mila euro o, ai lavoratori che abbiano percepito un reddito complessivo compreso tra 35mila e 50mila euro e abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale di almeno il 33% nel primo trimestre 2020, rispetto allo stesso reddito del primo trimestre 2019, sempre a causa del Coronavirus (le casistiche sono indicate all’art.2 del Decreto).
Il bonus pari a 600 euro per il mese di marzo potrà essere chiesto sempre a partire da oggi direttamente agli Enti di previdenza obbligatoria cui si è iscritti. L’indennità deve essere richiesta ad un solo Ente previdenziale e per una sola forma di previdenza obbligatoria. L’istanza deve contenere, a pena di inammissibilità, gli elementi di cui all’art. 3 del citato Decreto. Gli Enti di previdenza obbligatoria dopo la verifica dei requisiti, provvedono all’erogazione dell’indennità sulla base dell’ordine cronologico delle domande presentate e accolte.
Gazzetta Ufficiale – decreto Cura Italia
all.1_Ris.AE n.12E_sospensione versamenti COVID
All.2_Messaggio Inps n.1281_congedo-voucher permessi104
all.3_Messaggio INPS n.1287_Ammortizzatori sociali
All.4_Messaggio INPS n.1288_Indennità lavoratori
All. 1_Circ. Inps_n.49-20
All.2_DI 28-marzo-2020